Francesco Lupino ha confessato l’omicidio di Khrystyna Novak. Oggi il vicino di casa ed ex socio in affari del compagno della 29enne ucraina è stato interrogato negli uffici della squadra mobile della questura di Pisa, dal pm Egidio Celano e dal capo della squadra mobile, il vicequestore aggiunto Fabrizio Valerio Nocita. Dopo nove ore di contestazioni, Lupino ha confessato, alla presenza del suo legale, di essere stato lui ad assassinare la 29enne ucraina. Si è anche reso disponibile a collaborare con le indagini.
Della ragazza si erano perse le tracce dai primi di novembre dalla sua casa a Orentano, nel comune di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa. A maggio, dopo mesi di indagini, gli agenti della squadra mobile della Questura di Pisa avevano ritrovato sia il cadavere della donna, abbandonato in un casolare in stato di decomposizione e mangiato dagli animali, sia una pistola che gli inquirenti ipotizzano sia l’arma del delitto. L’unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere da mesi è Francesco Lupino, fiorentino di 51 anni, vicino di casa della Novak e ex socio in affari illeciti col compagno di lei, Airam Gonzalez Negrin. L’ipotesi degli inquirenti è che, a causa di una diatriba tra i due uomini, Lupino abbia compiuto la sua vendetta ai danni della ragazza, proprio nei giorni in cui il compagno di lei era assente da casa perché finito agli arresti per detenzione di arma da fuoco, a seguito di una soffiata dello stesso Lupino. Oggi l’ammissione dell’omicidio.